A fine agosto 2019, visito per la prima volta un Lagotto paralizzato, fino a quel momento sottoposto a una terapia convenzionale a base di cortisone prima e fans poi. Tale terapia non sortisce alcun effetto, in quanto l’animale continua ad avere il treno posteriore paralizzato e deve essere svuotato manualmente sia di urine sia di feci. Avviata una terapia omotossicologica di emergenza, l’animale risponde in modo immediato, riprendendo la propria deambulazione, la minzione e la defecazione spontanea.